Informazioni aggiuntive
Produttore | Bruno Paillard |
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€58,00
La Première Cuvée è un’interpretazione molto personale dell’intera regione, attraverso una selezione di 35 dei 320 cru della Champagne. Essa è un portabandiera della Maison. Di sola prima qualità, deve attraversare, restando fedele ad essa stessa, le annate buone come le annate infelici.
Cru: Più di 30 cru risultato dei più nobili terroirs della Champagne, la cui composizione è tenuta segreta.
Assemblaggio: Extra brut molto poco dosato in zucchero, meno di 6 g/l; uno champagne molto puro, molto autentico. (Per ricordare, il dosaggio « extra brut » descrive una presenza di zucchero che va fino a 6 g/l).botte.
Vini di riserva: 25 annate assemblate dal 1985 in una proporzione che può andare fino al 50%.
Maturazione: La maturazione è prolungata ben oltre la durata legale : 3 ans sui lieviti seguiti da un minimo di 5 mesi dopo la sboccatura.
Dosaggio: Extra brut molto poco dosato in zucchero, meno di 6 g/l; uno champagne molto puro, molto autentico. (Per ricordare, il dosaggio « extra brut » descrive una presenza di zucchero che va fino a 6 g/l).
La degustazione di Bruno Paillard
ALL’OCCHIO Colore oro paglierino e perlage molto fine. La sfumatura rivela la forte percentuale di Chardonnay e l’utilizzo esclusivo della prima spremitura. La finezza del perlage è dovuta ad una materia prima nobile, ad una temperatura di cantina perfettamente controllata, fresca e costante, e ad un invecchamento in bottiglia molto lungo.
AL NASO I primi profumi rivelano gli agrumi dello Chardonnay: limone verde, pompelmo. Poi compaiono i profumi di frutti rossi: ribes, lampone, amarena, caratteristici del Pinot Noir. Lasciandolo aprirsi ancora nel bicchiere, si rivela un legame con i frutti un pò canditi, vedi esotici del Pinot Meunier (ananas).
IN BOCCA L’attacco è vivo grazie ad un basso dosaggio che rispetta l’autenticità del vino. Il naso si conferma con i primi sapori di agrumi, di mandorle, di pane tostato…ma parimenti di gelatina di amarene poi di frutti neri come la ciliegia, il fico o la mora.
Nella sua evoluzione, la sua aerazione, il suo riscaldamento, rivela dei sapori lievi di prugna e di pera. La bocca è ampia senza essere pesante, abbastanza lunga, lasciando un finale molto netto.
6 disponibili
Produttore | Bruno Paillard |
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